La Basilicata è stata a lungo lontana dalle normali rotte turistiche, quasi come se fosse una terra dimenticata. Proprio questo isolamento però le ha permesso di preservare il suo immenso patrimonio storico, culturale e paesaggistico: i paesaggi sono incontaminati, quasi selvaggi, mentre i borghi arroccati su costoni rocciosi come presepi sembrano sospesi nel passato.
Un viaggio in Basilicata si trasforma in un’esperienza unica, dove è possibile spaziare tra spiagge dorate e parchi nazionali, tra lande lunari e siti archeologici memoria della gloriosa Magna Grecia.
Una terra dal fascino antico
Quando si pensa alla Basilicata la mente corre subito a Matera e ai suoi sassi, simbolo della civiltà rurale di un tempo: quelli che in passato erano una vergogna per l’Italia, oggi sono Patrimonio dell’UNESCO. Passeggiare tra le grotte e i vicoli del Sasso Caveoso si rivela assai emozionante, in particolare visitando la Casa-Grotta in Vico Solitario, dove sono visibili ancora la mangiatoia per l’asinello, un materasso di foglie, il focolare e il vaso da notte. Ci sono poi le chiese rupestri scavate nel tufo, dove l’aria rarefatta trasuda storia e misticismo: in particolare la Cripta del Peccato Originale, considerata la Cappella Sistina rupestre risalente al periodo tra VIII-IX sec. con scene tratte dalla Genesi.
A 50km da Matera sorge Craco, borgo fantasma abbandonato in seguito a una frana nel 1963. Si rivela quasi inquietante camminare all’ombra del torrione sovrastante il paese, tra i vicoli silenti, antri bui e finestre simili a occhi indagatori: si possono ancora distinguere la cupola in maiolica della Chiesa di San Nicola e gli stucchi sbiaditi del Palazzo Grassi.
Non lontano ecco poi l’Aliano di Carlo Levi, che qui fu esiliato e dove oggi è sepolto. Il borgo, infestato secondo la leggenda dai dispettosi folletti “monachicchi”, sorge nel cuore della Val d’Agri, in un’area caratterizzata dalla presenza dei calanchi, formazioni argillose punteggiate da pochissima vegetazione tanto da ricordare quasi un paesaggio lunare.
Le Dolomiti Lucane
Un altro gioiello lucano è rappresentato dal Parco Nazionale del Pollino, luogo perfetto per praticare rafting, torrentismo ed escursioni, alla volta ad esempio del Monte Serra delle Ciavole al fine di ammirare in tutta la loro bellezza i pini loricati.
Ci sono poi le Dolomiti Lucane, tra le cui guglie rocciose si trovano borghi dalla bellezza struggente, dove sopravvivono gli ancestrali riti arborei di origine celtica. Si tratta della celebrazione di un vero e proprio matrimonio fra due alberi, atto a propiziare la fertilità e si svolgono ancora a Castelmezzano e a Pietrapertosa, paesi simbolo delle Dolomiti Lucane. Chiunque ricerchi emozioni forti non può esimersi dal provare il famoso Volo dell’Angelo che consente di sorvolare rocce e dirupi su un cavo d’acciaio che collega proprio i due borghi. Un’altra esperienza consigliata è quella di raggiungere, dai resti del Castello normanno di Castelmezzano, la cima di uno sperone roccioso attraverso un’irta scalinata scavata nella pietra: la vista dall’alto spazia su tutta la Valle del Basento e, nelle giornate più terse, perfino sul Golfo di Taranto.
Il mare della Basilicata
Chi è invece amante del mare, potrà raggiungere Maratea, cittadina marinara che si stende ai piedi del Monte San Biagio, in cima al quale sorge l’iconico Cristo Redentore, secondo per grandezza solamente a quello di Rio de Janeiro. Maratea è perfetta per trascorrere giornate al mare, tra snorkeling alla scoperta di grotte marine e relax sulla Spiaggia Nera, fatta di ciottoli di ossidiana oppure sulla Spiaggia Fiumicello dove la sabbia è soffice come il talco.
Ci sono poi Policoro e Metaponto che, oltre alle spiagge, regalano un’immersione nella Magna Grecia. In particolare Metaponto, dove Pitagora fondò una scuola filosofica e anni dopo lo schiavo ribelle Spartaco affrontò l’esercito romano, conserva i resti di un’agorà, di un anfiteatro e di una serie di templi, in particolare quello dorico dedicato a Hera, risalente al VI a.C.: noto come Tavole Palatine, della struttura restano 15 imponenti colonne, simboli pare di quei paladini del Sacro Romano Impero che combatterono i saraceni. Scopri maggiori informazioni e dettagli della Lucania/Basilicata sul sito basilicatanelcuore.it, risultato per noi particolare fonte di ispirazione sia dal punto di visto teorico che pratico.